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PSICOLOGIA DEL VINTAGE: PERCHE' DESIDERIAMO UN CAPO DEL PASSATO?

Aggiornamento: 27 ott 2020

Sabato scorso a Bologna è stato inaugurato il settimo store italiano di Humana Vintage, un esempio di sostenibilità basato su un modello di economia circolare.



Da grande amante del vintage, del riciclo e del vestire consapevole, non potevo che essere molto felice di questa novità e a tal proposito sono stata ispirata a condividere alcuni contenuti sulle DINAMICHE PSICOLOGICHE CHE PORTANO AD AMARE IL VINTAGE. (psicologiadellamoda.com


Chi è oggi l'acquirente di abbigliamento vintage e quali sono le emozioni che lo inducono a scegliere, adorare ed indossare un abito retrò o semplicemente riciclato?

Il mio l’intento è anche quello di portare maggiore attenzione e consapevolezza nell’atto di vestirsi, che non è mai casuale e ci parla sempre del nostro mondo interiore. Ci fa capire quali sono le dinamiche interne che ci spingono a vestire in un certo modo piuttosto che un altro.

Il punto di partenza è porsi una semplice domanda: quali sono i pensieri e le emozioni che ci portano a desiderare un capo del passato?

La psicologia dell’acquisto vintage esprime, in generale, un desiderio di unicità, di originalità talvolta celata da una certa insofferenza all’omologazione.


Ma vediamo quali sono le 6 dimensioni che caratterizzano la passione per il vintage in modo da scoprire quali vi rappresentano di più: avventura, esperienza, emozioni, identità, autenticità, unicità.



"TREASURE HUNTER" = AVVENTURA

Andare per fiere e mercatini alla ricerca di un oggetto unico e raro, magari ad un prezzo stracciato, è eccitante come cacciare tesori. Non si sa mai cosa si troverà. Si può scovare qualcosa di inaspettato, fuori dall’ordinario, curioso. La conquista di un oggetto raro ottenuto grazie alla propria tenacia, può inoltre rappresentare il simbolo della propria abilità in questo contesto e mostrare il valore personale.



ESPERIENZA

La ricerca di un capo vintage è per alcuni come un viaggio nel tempo che dà la possibilità di replicare esperienze uniche di periodi passati, ritenuti migliori e più affascinanti del presente. La fascinazione per epoche passate fornisce una via di fuga dalla situazione attuale. I capi vintage svolgono una funzione rassicurante e compensatoria e soddisfano il desiderio di sentirsi altrove




EMOZIONI

Un capo vintage contiene già una storia e un vissuto che ci precede: Chi lo ha indossato?

Com’era la sua vita? Che esperienze ha vissuto quando indossava questo abito?

Questa curiosità stimola il desiderio di essere in un altro luogo, in un altro tempo e in un’altra vita per provare emozioni forti, carenti nel presente. Le fantasie sull’altro, sono una proiezione di parti del sé, che attualizzano desideri, obiettivi e ruoli desiderati.


IDENTITA'

Di fronte ad un periodo intenso di scoperta del sé o ad una crisi d'identità in cui si ricercano nuove forme di espressione, in un contesto sociale e culturale che crea ancora più confusione, sembra che abbandonarsi alla passione per tutto ciò che appartiene al passato possa trasmettere un'apparente stabilità e sicurezza per affrontare le incertezze del presente.



QUALITÀ

Gli oggetti vintage simbolizzano la verità e la sincerità in contrasto con i "fake" e le imitazioni degli ultimi tempi. Nel capi del passato si cerca qualità, artigianalità, autenticità: la garanzia di un pregio che passa dall’oggetto alla persona, fornendo una sorta di attestato di valore. 


UNICITÀ

I capi vintage, proprio perché particolari e percepiti con fascino e qualità superiori ai capi attuali, permettono di trasformare l’estetica in valore, da attribuire alla propria personalità. Averli scovati, indossarli con orgoglio, differenzia dalla massa che segue le mode. Ogni capo ed accessorio porta con sé i tratti iconici di un periodo della moda e della società, ed ha un valore acquisito nel tempo che lo rende irripetibile e inimitabile. Il vintage permette perciò di comunicare originalità, eccentricità, e la sicurezza di chi sfida le convenzioni.



Infine mi sento di aggiungere una settima dimensione o tendenza, che negli ultimi anni ha risvegliato il buon senso delle persone portandole verso un consumo sempre più consapevole fatto di abiti second-hand e vintage, ovvero la SOSTENIBILITA'. L'impatto dell'umanità sul pianeta è sicuramente uno dei temi più sentiti oggi e questo ha rivoluzionato anche il modo di vestire ponendo attenzione anche alla filiera produttiva delle aziende di abbigliamento. Il modo più etico di fare shopping è infatti l'acquisto di abiti usati, in cui si prolunga la durata di utilizzo di un capo e si contribuisce a creare uno scenario meno inquinato, meno consumistico e più solidale.



Per qualsiasi curiosità ti invito a contattarmi personalmente tramite email scrivendo a valechromatista@yahoo.com.


Valentina

Vestire Consapevole

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