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RISVEGLIO DEL FEMMINILE E SVILUPPO DELLA COSCIENZA: UN VENTENNIO CON PANTONE

Aggiornamento: 8 mag 2020


Il mio intento oggi è quello di celebrare oltre due decenni di PANTONE ‘Colour of the year’ attraverso una serie di riflessioni in chiave cromatica sulla società, che sono nate osservando e combinando i 21 colori raccolti nella palette sottostante, con metodi del tutto originali come la suddivisione mediante il sistema dei chakra e la classificazione armocromatica.

Ma partiamo dalle basi. Nel 2000 il Pantone Color Institute ha creato il Colore Pantone dell'anno per ispirare l'arte e il design in tutte le sue forme a favore dell’anno in questione. In pratica gli esperti di colore dell’azienda americana più famosa del mondo fanno la loro scelta considerando 'ciò che ritengono necessario oggi nel mondo.'

Ma se i colori condizionano i pensieri e le emozioni di chi li guarda, credete sia possibile che qualcuno di esterno a voi possa decidere cosa sia necessario e cosa no? La risposta è dentro di voi.

Tuttavia la propensione ad usare “colori trendy” non è sinonimo di consapevolezza di sé, ma rivela una predisposizione a seguire la massa, per ovvii motivi. Seppur questi colori siano dettati dai “big” del settore non è detto che incontrino i vostri gusti personali o i vostri bisogni emozionali, ma rischiano piuttosto di alterarli e confonderli.

Spesso questi condizionamenti non arrivano in modo diretto, ma attraverso i prodotti che acquistate. Infatti il “colore dell’anno” viene applicato, assieme ad altre palette create ad hoc per fare tendenza, dalle aziende che intendono vendere i prodotti in linea con il “mood” del momento. La moda e il design ne sono un esempio.

Grazie alle ultime letture ho scoperto con grande stupore che questo aspetto era piuttosto sentito già nella seconda metà dell’800, in piena epoca vittoriana, quando l’autore G. Ashdown Asdley metteva in guardia le “ladies”del tempo dalla bramosia di essere alla moda: “La moda detta anche i colori così come le forme. Ogni stagione porta nuove sfumature chiamate “colori alla moda”- .. ‘alla moda’ per l’interesse dei produttori, dei tintori e dei guadagni sul loro commercio; sostenuti anche dai sarti per le stesse ragioni. Le ladies che vogliono essere considerate alla moda li adottano ciecamente volentieri.”

L’autore esprime inoltre un forte interesse nell’informare premurosamente le donne riguardo l’esistenza di colori che danno luminosità al viso in base alla carnagione, anticipando l’armocromia e facendo luce sull’aspetto poco nobile delle mode che non intendono realmente esaltare la bellezza autentica. ​

Sia chiaro, Pantone rimane un’istituzione del colore non solo per le evoluzioni che ha introdotto nel mondo della grafica, come il sistema di codifica cromatica universale, ma anche per aver incoraggiato ed ispirato le aziende ad utilizzare il colore senza paura. Nessuno vorrebbe rischiare di mettere in produzione dei colori che poi non vendono, ma con un supporto autorevole come quello dell’azienda Pantone, è stato più facile lanciare proposte cromatiche sul mercato.

Guardando la prima palette che li mette in evidenza di anno in anno, (fig.1) si può dire che a primo impatto non emergono colori particolarmente brillanti o vivaci, né particolarmente energici o intensi, ma sembrano prevalere sfumature soft e delicate, anche nei toni caldi.

Poi facendo focus sugli ultimi sette anni, dal 2014 al 2020, noto una decisa direzione verso sfumature viola, blu e rosa con un tocco di verde, che nel linguaggio del colore interessano in particolare lo sviluppo interiore e spirituale. Questi colori danno espressività all’energia femminile, un tipo di energia ad alte frequenze presente in ogni essere umano ma prevalente nelle donne, caratterizzata da empatia, accoglienza e intuito.

E’ evidente come questo settennio cromatico rappresenti oggi un grande trend che ha sostenuto e accompagnato molte donne verso il “risveglio del femminile” accelerandone il processo. Infatti non è un caso se in questi anni abbiamo assistito alla proliferazione di corsi e percorsi dedicati alla crescita interiore, al risveglio dell’anima, alla scoperta di sé, che ha coinvolto soprattutto le donne, ma anche uomini dotati di grande sensibilità.

Successivamente li ho voluti classificare con il metodo dell’ armocromia (fig.2), da cui è emerso che i colori winter sono in minoranza (3) e quelli summer in maggioranza (7); che i colori caldi in totale sono 11 mentre quelli freddi 10. Questa suddivisione mi fa subito pensare ad un uso equilibrato del potere del colore da parte dell’azienda statunitense, che sembra voler mantenere bilanciati i toni caldi e freddi senza favorire nessuno. Ed è l’unica vera riflessione che ho fatto con questa visione dei colori.

Interessante ciò che è venuto fuori dalla classificazione con il sistema dei chakra che ho realizzato per mettere in evidenza l’interesse dato allo sviluppo della coscienza. (fig.3)

Mi spiego meglio. Secondo la disciplina induista i colori dei chakra (o centri energetici) visti dal basso verso l’alto, rappresentano i cicli di un sano sviluppo umano. In pratica l’individuo nelle fasi della vita acquisisce nuove esperienze e nuove capacità, frutto di un processo evolutivo che avviene seguendo determinati cicli mentali e spirituali, e che secondo la visione antroposofica fondata da R.Steiner hanno una cadenza di 7 anni:

Rosso, I° ciclo da 1-7anni > istinti primordiali; Arancione, II°ciclo da 8-14 anni > sentimenti primari; Giallo III° ciclo, da 15-21 anni > formazione della personalità o identità sociale; e cosi via.

Se questi cicli non vengono rispettati e vissuti in piena armonia si possono manifestare dei blocchi o delle malattie che, in base all’area del corpo o all’ambito interessato, ci parlano del periodo di vita “colpito” e del colore che serve a sbloccare e guarire (generalmente quello/i ignorato o poco apprezzato).

Osservando la palette da questo punto di vista noto come prima cosa che il blu non è mai stato menzionato fino a quest’anno. Quello del 2008 viene chiamato Blue Iris, come il fiore, ma è decisamente più tendente al viola/indaco.

Secondo R.Steiner il Blu rappresenta il V° ciclo, o 5° chakra, 29-35 anni, relativo alla capacità di esprimere se stessi in modo autentico, comunicare con sincerità ed essere ispirati grazie alla fiducia in se raggiunta. Se è cosi questo 2020 si presta ad essere l’anno in cui porteremo l’attenzione dentro di noi, curando il corpo e sciogliendo le tensioni, magari riuscendo a scoprire e celebrare i nostri talenti. Staremo a vedere.

Intanto all’altezza del 3°chakra trovo un altro gap. Il giallo infatti lo vediamo comparire solo nel 2009 e si sa, non è un colore molto facile da indossare.

Perché mette cosi in crisi? Spesso la disfunzione di questo centro, che rappresenta la piena fase adolescenziale, dipende dalla misura in cui dai 15 ai 21 anni circa non ci siamo sentiti accettati; come conseguenza cercheremo nel mondo materiale quei riconoscimenti e appagamenti che non troviamo in noi stessi, tendendo ad essere iperattivi per soffocare quel fastidiosissimo senso di inadeguatezza. Il lato oscuro del giallo allora ci ricorda costantemente cosa non accettiamo di noi e invece di ascoltarci lo sovraccarichiamo o lo rifuggiamo.

Dato che Leatrice Eiseman, direttore esecutivo di Pantone colour institute, usò queste parole per descrivere il colore 2009 “il giallo esprime il calore del sole..parla di luce e accende il rinnovamento”, mi domando perché non lo ha proposto più spesso? E poi perché non viene data alle persone più di qualche informazione superficiale sui colori?

Ad esempio se il giallo è connesso al plesso solare e alla luce che abbiamo dentro, perché non incoraggiare a far risplendere quella luce interiore? ...La verità è che nessuno può prendersi cura di voi se non siete i primi a farlo.

Infatti il mio consiglio è quello di smettere di aspettate che qualcuno vi dica cosa dover fare. Agite! Non permettete che le grandi aziende elaborino i vostri dati (ottenuti senza consenso) per creare nuovi prodotti che inventano bisogni apparenti e che rischiano di danneggiare ancor di più il pianeta terrestre.

Siate voi stessi a creare la vostra storia, trovate il coraggio di tirare fuori tutto il negativo che avete dentro per permettervi di rinascere. Credo non ci sia periodo migliore per farlo...Adesso.

Spero che questo mio punto di vista vi possa essere utile non solo a capire come agiscono le forze esterne a voi quando non avete piena consapevolezza, ma soprattutto dell’immenso potere che avete quando decidete di prender in mano la vostra vita, in armonia coi colori e con le leggi universali.

Ti interessano questi argomenti e vuoi farmi delle domande? Allora ti invito a contattarmi personalmente tramite email scrivendo a valechromatista@yahoo.com

Vestire Consapevole

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